Ad un’osservazione superficiale possono apparire identiche una all’altra, ma per trattare le cosìdette “macchie” cutanee è indispensabile innanzitutto precisarne la natura eventualmente con indagini strumentali (videodermatoscopia – lampada di Wood) in quanto i trattamenti vanno differenziati in rapporto alle caratteristiche riscontrate. “Macchie”che saranno risultate essere cheratosi, cheratosi seborroiche o lentigo (solari o senili) potranno essere eliminate semplicemente vaporizzando lo strato superficiale epidermico della cute con un laser CO2, mentre macchie che risulteranno essere un melasma o delle pigmentazioni post infiammatorie necessiteranno di sedute di peeling particolari (2 o 3) ed una cura domiciliare con creme o preparati depigmentanti più protezione solare.